‘In un’ottica di revisione della spesa pubblica con l’obiettivo di avere più efficienza e minor costi è giusto razionalizzare anche nel campo della tutela e dei controlli nel settore agroalimentare. Anche sul Corpo Forestale dello Stato, dunque, serve razionalizzare e innovare rilanciando in termini più forti il ruolo di un organismo che svolge oggi un ruolo fondamentale’. Lo dichiara Leana Pignedoli vicepresidente Pd della commissione Agricoltura a Palazzo Madama

‘Il corpo Forestale – continua – dovrà probabilmente circoscrivere maggiormente il perimetro delle proprie attività e nel contempo crescere in specializzazioni, proprio per tutelare e salvaguardare l’immenso patrimonio agro ambientale italiano che ci colloca fra i primi paesi in quanto a ricchezza di biodiversità. Il corpo Forestale non deve rischiare di indebolire la sua funzione. Vanno rilanciate e utilizzate al meglio le competenze e le professionalità. Va messa a frutto in termini nuovi una cultura agro ambientale maturata sul campo e impiegata come base per un rilancio del paese e delle sue vocazioni. La scommessa – conclude Pignedoli – sta nel tenere insieme costi e livelli dei servizi’.


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