“Istituire un Fondo destinato al patrimonio storico-artistico, archeologico e demoetnoantropologico ereditato dal monachesimo bizantino e dalla presenza di comunità italo-greche nel Mezzogiorno”, lo chiede il senatore del Pd Gianni Pittella primo firmatario di un disegno di legge sottoscritto dai parlamentari dem Valeria Fedeli, Mauro Laus, Luciano d’Alfonso, Fabio Porta, Francesco Verducci, Francesco Giacobbe, Gianni Marilotti, Bruno Astorre, Dario Stefano, Tatiana Rojc, Salvatore Margiotta, Vincenzo D’arienzo, Andrea Ferrazzi, Vanna Iori, Daniele Manca e Roberta Pinotti.
“I territori che custodiscono questo patrimonio culturale, che mette in stretta relazione le vicende culturali, storico-artistiche e religiose di ben cinque regioni del versante tirrenico del Mezzogiorno d’Italia (Sicilia, Calabria, Basilicata, Campania e Lazio) sono in prevalenza classificabili come “Aree interne. La sfida – sottolinea Gianni Pittella – non riguarda solo la programmazione di interventi per la valorizzazione di siti, emergenze architettoniche e ogni altro potenziale attrattore, ad esclusiva finalità turistica, ma consiste anche nel pianificare una crescita sostenibile, in grado di recuperare modelli comportamentali e pratiche virtuose rispetto alla gestione degli assetti territoriali. E’ fondamentale – spiega ancora Pittella – di ripristinare un rapporto armonioso tra risorse disponibili e bisogni delle comunità locali, promuovendo attività economiche come l’agricoltura compatibili con la tutela dell’ambiente naturale e della sua biodiversità, ispirate dal complesso valoriale più autentico delle organizzazioni sociali di tipo tradizionale. Da qui il recupero di saperi e conoscenze, di usi gastronomici e pratiche culturali le cui origini sono immediatamente riconducibili al fenomeno della diffusione del monachesimo e delle comunità italo-greche nell’Italia Meridionale”.


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