Lettera a Smuraglia e Gattegna
‘La Festa della liberazione del 25 aprile non sarebbe tale senza la partecipazione dei rappresentanti della Brigata ebraica e degli ex deportati nei campi di sterminio nazisti’.
Lo affermano i senatori del Pd, Sonego, Borioli, Broglia, Caleo, Capacchione, Cardinali, Chiti, Cociancich, Corsini, Fabbri, Fattorini, Favero, Fedeli, Filippin, Fornaro, Gatti, Giorgi, Gotor, Guerra, Guerrieri, Idem, Lai, Logiudice, Muchetti, Padua, Pagliari, Pegorer, Pezzopane, Santini, Silvestro, Spilabotte, Tronti, Vaccari ,Zanoni, in una lettera indirizzata al presidente dell’ANPI Carlo Smuraglia e al presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Renzo Gattegna.
‘Facciamo appello all’ANPI e all’Unione delle Comunità Ebraiche – proseguono i senatori – ma anche a tutti i democratici e antifascisti affinché proprio i rappresentanti della Brigata ebraica e degli ex deportati siano in prima fila nelle celebrazioni del 25 aprile.
Questa è la risposta che tutti insieme dobbiamo dare a coloro che nel corso degli anni, e oggi con aggressività che sorprende e va combattuta, hanno contestato, ostacolato e offeso la presenza della Brigata ebraica e degli ex deportati nei cortei e nelle cerimonie della Liberazione.
Chi si comporta in questo modo non ha nulla da spartire con il 25 aprile, l’antifascismo, la democrazia. Nessuna motivazione può essere addotta, tanto meno accettata, a sostegno di slogan e condotte intolleranti e che puntano a trasformare l’unità e i valori dell’antifascismo in pratiche antidemocratiche. Ogni democratico ed antifascista è chiamato ad un impegno conseguente’, concludono i senatori Pd.

Ne Parlano