‘Fermare subito la fuga dei cervelli italiani all’estero, giovani e meno giovani, per evitare il declino e rilanciare il Paese’. E’ quanto chiede al ministro della scuola, dell’Università e della Ricerca Maria Chiara Carrozza la senatrice del Pd Laura Puppato, che sul tema della cronica carenza di fondi alla ricerca ha presentato un’interrogazione, sottoscritta dai colleghi di Pd, M5S, Sel e Fi Stefano Esposito, Nicoletta Favero, Gianluca Rossi, Francesca Puglisi, Valeria Fedeli, Maria Spilabotte, Elena Fattori, Josefa Idem, Carlo Lucherini, Daniela Valentini, Stefania Pezzopane, Loredana De Petris, Laura Cantini, Domenico Scilipoti, Roberto Ruta, Francesco Scalia, Massimo Caleo, Silvana Amati, Donatella Albano, Sergio Lo Giudice, Fabrizio Bocchino e Cristina De Pietro. ‘Il Piano Nazionale per la Ricerca 2011-2013 – scrive Laura Puppato nell’interrogazione – prevede stanziamenti per un ammontare complessivo di 6.089 milioni di euro, pari a circa lo 0.5% del PIL. Gli investimenti, pubblici e privati, dedicati alla ricerca ammontano a malapena all’1,1% del PIL, contro una media europea dell’1,8%. Gli ulteriori pesanti tagli alla ricerca degli ultimi anni hanno determinato un esodo di dimensioni enormi dei ricercatori verso paesi più attraenti. Per tornare a crescere l’Italia ha bisogno della ricerca e dei suoi talenti. Invece che facciamo? Formiamo i giovani investendo su di loro, e poi li lasciamo andare via’. Per illustrare la situazione, nell’interrogazione si cita il caso ‘emblematico’ di una giovane ricercatrice della provincia di Treviso, Laura Merotto. ‘Vincitrice di numerosi Premi – spiega Puppato – tra cui il Premio AIAA (American Institute for Aeronautics and Astronautics) Best Paper 2011, il Premio ITWIIN 2012 come Migliore Innovatrice al mondo per aver studiato un sistema di propulsione ecosostenibile e a basso costo per razzi e aerei, il Premio Verde Ambiente 2013, assegnato a studiosi che si sono distinti per meriti legati all’ecologia, è risultata Finalista dell’Euwin International Awards 2013 nel settore invenzioni, ma per problemi economici non è stata neppure in grado di andare a Stoccolma per ritirare il prestigioso riconoscimento, visto che è rimasta senza contratto dalla fine di ottobre’.
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