‘La Commissione Ambiente del Senato ha appena approvato una risoluzione sulla nuova direttiva europea sui rifiuti nella quale si chiede al governo di superare progressivamente, a partire dal 1 gennaio 2015, gli incentivi e i contributi allo smaltimento in discarica e all’incenerimento e di rivedere il piano degli impianti di termovalorizzazione da realizzare sul territorio nazionale’. Lo riferisce la senatrice del Pd Laura Puppato, componente della Commissione.
‘La nuova direttiva europea sui rifiuti con orizzonte 2020-2030 – spiega Puppato – punta molto sulla chiusura del ciclo di gestione dei rifiuti e dunque sul riuso e sul riciclo della materia prima secondaria come variabili fondamentali per raggiungere un’economia circolare, l’unica possibile. E’ chiaro dunque che è necessario adeguare le politiche italiane a questo obiettivo. E per questo è necessario evitare di incentivare forme di smaltimento che di fatto scoraggiano i comportamenti più virtuosi e indirizzano il mercato verso soluzioni meno ecocompatibili, come le discariche. Anche l’incenerimento va considerato nell’ambito del sistema più complessivo di gestione dei rifiuti e per questo il relativo piano degli impianti va aggiornato si ma alla luce di questa nuova direttiva, non come indicato all’art. 35 dello sblocca Italia. Abbiamo inoltre chiesto specifiche azioni mirate alla riduzione dello spreco alimentare: occorrono misure di semplificazione amministrativa e fiscale per agevolare i progetti di recupero e per riconoscere il contributo della cooperazione e degli accordi a lungo termine raggiunti sulla filiera alimentare e iniziative di informazione nei confronti dei consumatori’.

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