“Confido che le manifestazioni artistiche possano rimanere una zona franca
dalle polemiche politiche e che un direttore d’orchestra si giudichi dalla
capacità interpretative e espressive, solo da quelle. E che il giudizio sia
severo. È però indubbio che una delle conquiste delle democrazie liberali sia
la libertà d’espressione, e quella artistica dovrebbe essere tra quelle più
protette. Non entro nel merito delle idee politiche di Beatrice Venezi, che pure
hanno accompagnato una parte della sua carriera. Ma l’arte è linguaggio
universale e altro è la qualità dell’artista. Non vorrei mai che qualcuno
mettesse all’indice i miei lavori letterari solo perché io sono del Pd”. Lo
afferma la senatrice Tatjana Rojc (Pd), commentando le proteste di diverse
associazioni di Nizza contro l’arrivo della direttrice d’orchestra italiana
Beatrice Venezi, consigliera del governo di Giorgia Meloni