“Il GOVERNO recuperi al piu’ presto i ritardi nel riconoscimento dei ristori previsti dal decreto Aiuti che hanno ormai superato i dieci mesi. Come chiede anche Legacoop si deve scongiurare il rischio di ripercussioni negative sulla produzione e sui livelli occupazionali in un settore cosi’ delicato come l’edilizia. Il ministro delle Infrastrutture incontri le organizzazioni sindacali e di categoria del settore al fine di valutare l’attuale situazione e le prospettive del comparto”. Lo chiedono le senatrici Tatjana Rojc e Susanna Camusso (Pd) in un’interrogazione al ministro delle Infrastrutture e Trasporti Matteo Salvini, sottoscritta anche dai colleghi MIRABELLI, Rossomando, Franceschelli, Giacobbe, Furlan, Basso, D’Elia, Rando, Alfieri. Le senatrici ricordano che “per sostenere le imprese colpite dalla pandemia e per far fronte alla crisi energetica a seguito del conflitto in Ucraina, il GOVERNO DRAGHI varo’ una serie di decreti legge che prevedevano prevalentemente contributi a fondo perduto alle numerose aziende colpite. Tra questi – precisano – il Dl 50/2022 interveniva in aiuto alle imprese edilizie in difficolta’ con rapporti con la Pubblica amministrazione”.
Raccogliendo un appello di Legacoop, Rojc e Camusso segnalano a Salvini che “i ritardi nel riconoscimento dei ristori previsti dal decreto hanno ormai superato i dieci mesi perche’ la maggioranza degli enti che appaltano i lavori non ha ancora ricevuto dallo Stato centrale le risorse necessarie ad erogare i ristori. Il mancato incasso degli importi dovuti metterebbe a repentaglio la prosecuzione delle gare in corso e la stessa continuita’ delle ditte esecutrici”.


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