“Da quando l’Afghanistan è uscito dalla
diretta sfera d’attenzione dell’Occidente la condizione delle donne è
via via peggiorata, sono sempre più prigioniere di un regime da incubo
su cui nessuno nemmeno prova a far pressione. A cominciare
dall’Europa, dobbiamo fare molta attenzione alla degenerazione di
questi regni del terrore e dell’odio per le donne: sono incubatori di
terrorismo e instabilità. Gli ultimi divieti dei talebani contro le
donne sono di una barbarie disgustosa e intollerabile. Non commettiamo
l’errore morale e politico di girarci dall’altra parte, per quanto
accade in Afghanistan come per la mobilitazione civile in Iran, dove
donne, studenti e lavoratori hanno mostrato che esiste una società
molto diversa dalla cupa teocrazia al potere”. Lo dichiara la
capogruppo Pd nella commissione Politiche europee al Senato Tatjana
Rojc, dopo che i talebani hanno vietato alle donne di lavorare per la
missione Onu in Afghanistan e di frequentare i ristoranti all’aperto
nella provincia nord-occidentale di Herat.