“E’ un segnale molto negativo se anche una struttura di eccellenza di cura e ricerca come il Burlo Garofolo si ritrova nelle condizioni di dover ricorrere ai medici gettonisti. Questa dovrebbe essere una struttura in cui si ambisce di venire a lavorare e dove le condizioni dovrebbero essere particolarmente attrattive proprio per avere i professionisti migliori. Fissare ‘entro l’anno’ l’arco di tempo in cui si spera di risolvere il problema non è un segnale che genera ottimismo. La diffusione ormai capillare dell’esternalizzazione di servizi sanitari anche di primo livello come i pronto soccorso lascia capire che, a prescindere dai problemi nazionali, la programmazione regionale è stata carente, a voler essere comprensivi”. Lo afferma la senatrice Tatjana Rojc (Pd), commentando il ricorso ai medici gettonisti nel reparto di radiologia dell’Irccs Burlo Garofolo di Trieste, come riportato dai media locali. “La carenza è cronica – ha aggiunto la senatrice – ma quando si arriva al punto di rendere pressoché stabili delle strutture come gli Ambulatori sperimentali di assistenza primaria, la qualità della sanità e della salute pubblica subiscono un duro colpo”.


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