“Un senso di memoria e di reciproco rispetto per un futuro di pace e
amicizia tra i popoli è il messaggio trasmesso dai parenti delle vittime
che oggi hanno portato il proprio commovente contributo alla cerimonia al
Quirinale. E’ questo il senso profondo del Giorno del Ricordo, la
partecipazione al dolore delle vittime di allora e dei sopravvissuti”. E’
il pensiero della senatrice Tatjana Rojc, oggi al Palazzo del
Quirinale in occasione della cerimonia per il Giorno del Ricordo, alla
presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.
“Il ‘sangue dei vinti’ ha irrorato le terre europee e le nostre in
particolare – ha osservato la senatrice, sottolineando che “in un clima di
scontro di ideologie non si è tenuto conto delle tragedie dei singoli, di
chi è stato segnato per sempre da ciò che ha vissuto. Perciò non
dimenticare è un imperativo categorico a cui attenerci per non fare torto a
chi non c’è più, a chi se n’è andato e a chi è rimasto”.
“Ringrazio il presidente Mattarella – ha aggiunto Rojc – e quanti oggi
hanno sottolineato la vicenda esemplare di Gorizia-Nova Gorica, una città
divisa che oggi si riabbraccia e diventa Capitale europea della cultura”.


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