“Il segno che Darko Bratina ha
lasciato a Gorizia è anche più largo e profondo del suo lavoro
di ricerca e del suo impegno politico, perché ha saputo porsi al
centro di un gruppo di giovani che hanno fatto fermentare il suo
pensiero. Era un uomo che aveva sviluppato un pensiero critico
autonomo e precursore, slegato da verità precostituite e nutrito
dalla consapevolezza che i grandi cambiamenti nella società di
allora avrebbero segnato per sempre il mondo in cui noi viviamo
oggi. Non a caso aveva sviluppato una passione molto seria per
il cinema, come arte propria di una società in evoluzione”. E’
il pensiero della senatrice Tatjana Rojc oggi a Gorizia in
occasione delle manifestazioni in ricordo di Darko Bratina,
sociologo, ricercatore, critico cinematografico e senatore, alla
presenza del primo presidente della Repubblica di Slovenia Milan
Kučan.
Sottolineando che “in Senato ancora adesso molti ricordano la
sua disponibilità al dialogo e il suo pensiero curioso”, la
senatrice ha affermato che “la cerimonia e il busto con cui
viene onorato nella sua città natale testimoniano che ha
lasciato un’eredità viva e vivace.


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