“Il discorso di Liliana Segre al Senato è stato come l’accendersi di un faro nella notte. Tra guerre, crisi economiche, sociali e ridiscussione di diritti fondamentali, il richiamo ai valori fondanti della Repubblica non poteva trovare interprete più autorevole e umanamente profonda della nostra più illustre collega. Al ricordo del trauma delle leggi razziste la commozione è stata potente, inevitabile il risorgere della memoria della mia famiglia cui il fascismo proibì financo di pregare nella nostra lingua slovena, e quello fu solo l’inizio. Grazie per averci aperto mente e cuori”. Così la senatrice Tatjana ROJC (Pd), oggi a Roma per l’elezione del presidente del Senato.


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