“Al presidente del Piemonte Alberto Cirio chiediamo cosa pensa di fare sulla manovra, se ha qualcosa da dire, se pensa di alzare la voce rispetto alla maggioranza di cui fa parte o se invece si accontenterà e non presenterà nessun emendamento, scelta a cui si atterrà questa maggioranza di destra con grande umiliazione del Parlamento”. Così la vicepresidente dem del Senato, Anna Rossomando, intervenendo all’iniziativa Piemonte Futuro. “Al presidente della Regione – aggiunge Rossomando – diciamo che se vuole presentare qualche emendamento negli interessi del Piemonte, se ha qualcosa da dire, io, insieme ai parlamentari del Pd, siamo pronti a firmarli e sostenerli”. “Dobbiamo affrontare questa fase con l’atteggiamento di chi sa che siamo di fronte a un qualcosa di molto più grande dei destini non solo dei singoli, ma anche dei partiti.
L’orgoglio di partito è rivendicare battaglie di grande apertura, non è mai chiudersi nelle proprie sezioni. L’orgoglio di partito è aprire, come quando con Valentino Castellani, con grande lungimiranza, privilegiammo un’alleanza molto larga, non ci preoccupammo di perdere qualche voto e tra l’altro quell’impegno fu premiato con un ruolo centrale nel campo del centrosinistra e a Torino anticipammo la stagione dell’Ulivo. Io sono d’accordo sul fatto che le alleanze non debbano essere una somma di sigle, perché gli elettori non andranno a votare guardando le sigle, ma se saremo stati in grado, con un largo fronte progressista, di combattere battaglie che parlino alla loro vita quotidiana”.


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