“Nella attuale legislatura non c’è uno sforzo concreto per attuare le riforme apportate, a partire da quella del Consiglio superiore della magistratura i cui decreti attuativi sono fermi. Dall’inizio della legislatura siamo stati impegnati in una serie di interventi non urgenti, in contraddizione con le linee programmatiche annunciate dal ministro. A cominciare dal decreto rave”. A dirlo è stata la vicepresidente del Senato, Anna Rossomando, collegata da Roma per l’evento ‘Europa, Pnrr e Giustizia: stato dell’arte e obiettivi per il futuro’, in corso nel teatro Piccinni di Bari nell’ambito del 27° congresso ordinario dell’Associazione italiana giovani avvocati. “Per la giustizia – ha aggiunto – ci sono tanti fondi, ma è importante come li si impiega. Nel 2024 dobbiamo aumentare le unità nell’ufficio del processo, ridurre l’arretrato nei tribunali civili, penali e nelle corti d’appello: è importante un cambiamento di direzione forte, e una delle occasioni può essere la legge di stabilità. Si preveda la stabilizzazione degli assunti nell’ufficio del processo, al momento a termine, le cui professionalità sono fondamentali”.


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