“C’è un’accusa grave e un processo durante il quale l’imputato si potrà difendere, avvalendosi di tutte le garanzie previste dalla legge. In una democrazia liberale funziona così, sempre e per tutti i reati, a prescindere dal grado di parentela dell’imputato. Le parole di Grillo puntano invece a screditare una ragazza che ha denunciato uno stupro. Questo già di per sé non è accettabile, le motivazioni, poi, lo sono ancora meno”.
Così la vicepresidente del Senato e responsabile Giustizia del Pd, Anna Rossomando.


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