“Il Def approvato dal Consiglio dei Ministri traccia per l’Italia un percorso di crescita con giusta prudenza per il 2015( +0,7%), con maggior decisione per il 2016 (+1,4%) e il 2017( +1,5%). Mantiene la scelta del Governo di sostenere la domanda interna e i redditi, la forte incentivazione per le nuove assunzioni, la riduzione della tassazione per le imprese, il lavoro autonomo, le partite Iva e tutte le misure per il rilancio degli investimenti”. Lo afferma in una nota il senatore Giorgio Santini, capogruppo Pd in commissione Bilancio a Palazzo Madama.

“Il Def individua una significativa quota di risorse (1,6 miliardi di euro) da destinare nelle prossime settimane, auspicabilmente per fronteggiare le situazioni di disagio sociale, rafforzando misure già avviate con la legge di stabilità. Da’ nuovo slancio al Piano Nazionale Riforme – continua Santini – indicando il 2015 come anno decisivo per molte importanti riforme di cui il Parlamento sta già discutendo: completamento riforma del lavoro, scuola, pubblica amministrazione, giustizia, delega fiscale, oltre al compimento della riforma Costituzionale e delle legge elettorale. In questo modo la riconquistata credibilità internazionale permette all’Italia di ottenere, nell’ambito delle regole di flessibilità europea, un anno in più per azzerare il deficit annuo del bilancio. Nel Def, infine, sono indicate in modo preciso modalità e coperture per cancellare le clausole di garanzia e quindi scongiurare nel 2016 l’aumento dell’Iva e delle accise – conclude il senatore del Pd – impegnando al contrario il Governo affinché ogni possibile miglioramento del tasso di crescita vengaimmediatamente destinato ad ulteriore riduzione della tassazione. L’impegno del Governo e del Pd per cambiare l’Italia comincia a dare i primi frutti e proseguirà con sempre maggiore energia”.


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