“In questi giorni, dopo settimane di pausa, sono riprese le audizioni sul ddl Pillon nella commissione Giustizia del Senato, che andranno avanti fino a fine mese. Sempre di più sono le voci che, come continua a chiedere il Pd, sostengono con ragioni di merito puntuali che l’unica strada possibile è ritirare il disegno di legge. Tanta parte del mondo scientifico e tantissimi operatori, anche nelle audizioni di oggi, esprimono critiche radicali e di merito. No a norme manifesto e propagandistiche che, per strizzare l’occhio a nicchie di consenso, danneggiano i bambini e le bambine. Non lo possiamo permettere”. Lo dice la senatrice Valeria Valente, vicepresidente del gruppo del Pd e componente della Commissione Giustizia.
“Si ritiri un ddl fuori dal tempo – prosegue Valente – che ripropone una visione adultocentrica e patriarcale e, nei fatti, il ritorno all’esercizio della potestà, abbandonando l’idea della responsabilità genitoriale. In un tempo in cui la violenza sulle donne continua ad essere una piaga, questo è un ddl che riesce ad inventare l’aspetto inesistente della falsa denuncia di abusi domestici da parte delle madri, quando anche i dati di questa settimana raccontano un’altra verità. Devono fermarsi, accanirsi e andare avanti significa essere fuori dalla realtà e mettere a rischio sicurezza e libertà delle donne e tutela del benessere dei bambini”.


Ne Parlano