“Stamattina ero in macchina verso Macerata, la città dove insegno. Avremmo avuto una conferenza stampa alle 12.30. Pochi minuti prima sono stato avvertito di non entrare in città, perché qualcuno da una macchina stava sparando dei colpi di pistola. C’erano già dei feriti. Scene da Far West. La città stordita e paralizzata. Alla fine di questo agghiacciante rodeo, le persone ferite sono sei. Alcune molto gravi. Il colore della pelle è lo stesso per ognuna delle persone colpite. Nel colore della pelle sta la molla di questo folle agguato”. Lo scrive su Facebook il senatore del Pd Francesco Verducci, candidato al Senato nelle Marche.

“Chi ha sparato – prosegue Verducci –  è un giovane ragazzo, di uno dei nostri comuni, attivista di estrema destra, candidato della Lega alle comunali di Corridonia dello scorso maggio. Siamo abituati a dire che un gesto del genere è il gesto di uno squilibrato. Però non basta. Va detto di più. Va detto che c’è chi, dal pulpito dei talk show ‘politici’, in queste ultime 48 ore, in queste ultime settimane, in questi ultimi mesi non ha mai perso occasione per lucrare sulla cronaca nera, per fomentare la paura, per aizzare l’odio, per buttare benzina sul fuoco del rancore e della frustrazione. Viviamo un tempo difficile, pieno di cattivi maestri. Ma oggi più che mai è il tempo di dire che solo la responsabilità,  l’inclusione e il rispetto delle leggi portano sicurezza, mentre i muri e la violenza scavano un odio destinato a caderci addosso. Solidarietà e vicinanza a tutti i cittadini di Macerata, di ogni colore della pelle, che da sempre vivono insieme. E che continueranno a farlo, con ancora maggiore forza e consapevolezza”.


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