“Il divieto di pubblicazione delle
ordinanze di custodia cautelare, o comunque di provvedimenti
cautelari, è per noi un ennesimo tassello di una politica di
attacco al sistema dei controlli di cui l’informazione è forse
quello principale per l’opinione pubblica”. Lo ha detto il
senatore e capogruppo Pd in commissione Antimafia, Walter
Verini, parlando con i giornalisti alla Camera. “È un
provvedimento molto grave ed è importante che già molti
giornali, molti direttori di giornali, anche giornali di
orientamento di destra, abbiano annunciato che loro
pubblicheranno tutto, una sorta di obiezione di coscienza.
Questo dà ancora di più il segno di quanto grave sia questo
fastidio, questo attacco al sistema dei contropoteri, dei
controlli, dei poteri separati: magistratura, corte dei conti,
fastidio per i pronunciamenti della consulta, cioè di organi
importanti per la democrazia e attacchi alla libertà di
informazione”. “C’è una consolidata giurisprudenza europea che
dice che comunque l’interesse pubblico deve prevalere, senza
naturalmente ledere la dignità delle persone, le presunzioni
d’innocenza e naturalmente senza esercitare gogne mediatiche che
non esistono più da anni, da quando Orlando regolamentò la
materia come ha detto il garante della privacy in un rapporto
ufficiale. In quei termini non esistono più. Ecco perché quindi
noi siamo al fianco della Federazione della Stampa e di coloro
che hanno già alzato la loro voce contro questo provvedimento.
Siamo vicini anche ai giornalisti che hanno già annunciato di
non volerlo rispettare”.


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