“I reiterati attacchi di Salvini alla
magistratura fanno parte del peggiore repertorio di una destra
cui proprio non piacciono la separazione dei poteri,
l’indipendenza della magistratura, l’obbligatorietà dell’azione
penale. Esercitata, questa, in presenza di cose precise, che si
chiamano reati. E quelli come Salvini non vogliono tanto la
presunzione di innocenza che sul piano penale deve ovviamente
valere per tutti. No, vorrebbero l’impunità. Quella sì, di
casta. Attacco al ruolo di garanzia del presidente della
Repubblica; delegittimazione della centralità del Parlamento;
spaccatura del Paese e magistratura sotto il tacco della
politica: un menù davvero indigeribile, che però gli italiani
difficilmente faranno passare”. Così il senatore Walter Verini,
capogruppo del Pd nella commissione Antimafia, commentando le
parole di Matteo Salvini sulla magistratura “ultima vera casta
rimasta nel Paese”.


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