“Sappiamo quanto sia difficile e lunga la lotta al terrorismo. Lo è stata negli anni ’70 e ’80 in Italia, lo è ancora di più ora che ha assunto un’incontrollata dimensione globale. Ma non possiamo accettare che questa barbarie continui.

Non possiamo accettarlo perché abbiamo il dovere di difendere donne e uomini innocenti.

Ma non possiamo accettarlo anche perché nella storia dell’umanità una violenza terroristica così sanguinaria e così diffusa è sempre stata l’anticamera della guerra, di una guerra che oggi sarebbe spaventosa, che non si capisce neanche contro chi sarebbe, di una guerra che il mondo deve impedire con ogni mezzo e a qualunque costo.

Ma, lo ripeto, chi sta seminando il terrore nel mondo ha un’intenzione chiara e dichiarata: vuole sempre più distruzione, sempre più morti. Vuole che non ci si senta mai al sicuro, che si tema di essere colpiti ovunque”. Così il presidente dei senatori del Pd Luigi Zanda nel suo intervento in aula a Palazzo Madama, durante la commemorazione della strage terroristica di Dacca.

 

 

 


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