“Le misure che oggi ci sono state annunciate sono urgenti e necessarie, anche dolorose, ma certo non rinviabili, dovranno servire ad evitare un lockdown nazionale e ad invertire le cause dei contagi. Il nostro voto e la posizione che assumeranno le opposizioni, daranno la misura anche della nostra sensibilità istituzionale e del nostro senso civico perché è proprio dalla compattezza con cui l’Italia saprà contrastare il virus che dipenderanno le sorti del nostro paese per almeno un paio di generazioni.

Un’opposizione che contrasta il governo ha sempre una funzione positiva, ma, nelle condizioni estreme in cui si trova l’Italia, usare la forza dell’opposizione solo per ritardare o far fallire le iniziative del governo contro il corona virus, è un atto senza sbocchi, puro autolesionismo politico e istituzionale. La settimana scorsa diverse città d’Italia hanno visto comparire accanto a onesti cittadini che dimostravano per tutelare i loro interessi, gruppi violenti che hanno provocato disordini, ferito uomini delle forze di polizia, devastato strade, negozi e centri commerciali. È un allarme serio. Non si batte la violenza e non si tutela l’ordine pubblico in un clima di conflittualità politica e parlamentare. In Europa Il benefici del recovery fund e del fondo Sure stanno silenziando paesi e forze politiche ostili per principio all’Unione Europea e all’Euro. Di fronte all’evidenza di un rischio mortale che ci riguarda tutti e davanti all’urgenza di sostenere con ingenti risorse il rafforzamento del Servizio sanitario nazionale, lo stesso Fondo salva stati inizia ad essere visto anche dai suoi nemici più ideologici con minore ostilità.

È il pericolo comune che sta determinando spostamenti politici e collaborazioni internazionali che solo pochi mesi fa sembravano impossibili ed è su questo processo politico, non italiano ma internazionale, determinato non da interessi, ma solo dall’esigenza di sconfiggere il virus, che richiamo l’attenzione delle forze politiche di maggioranza e soprattutto di opposizione. Il Presidente sia aperto nel rapporto con le opposizioni, faccia vedere al Paese che sta ricercando con costanza e buona volontà di coinvolgerle nella lotta al virus, chiami lui stesso i leader dell’opposizione, li incontri e li senta. E, se hanno indicazioni compatibili con le prescrizioni dell’autorità sanitaria e con gli interessi del Paese, le inserisca nei programmi del governo.

Nel dramma che stiamo vivendo, nulla dev’essere lasciato di intentato. E’ proprio la fedeltà ai nostri valori che può aiutarci a vedere con occhi limpidi le dimensioni della tragedia che sta mettendo a rischio la salute e persino la vita degli italiani, che ci sta impoverendo, che sta mutando le nostre abitudini, e che obbliga maggioranza e opposizione a fare fronte comune per contenere e battere una catastrofe di così immense proporzioni”. Così il senatore del Pd Luigi Zanda, nel suo intervento sulle comunicazioni del Presidente del Consiglio in vista dell’emanazione del nuovo Dpcm per il contrasto al Covid.


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