Depositata mozione per solidarietà a Kienge, anche noi vogliamo Ius Soli
‘Le senatrici e i senatori del Partito democratico chiedono a Roberto Calderoli di rassegnare le sue dimissioni da vicepresidente del Senato’. Così, nell’aula di Palazzo Madama, il presidente dei senatori del Pd Luigi Zanda chiede a Roberto Calderoli ‘di dimostrare di possedere, oltre all’abilità d’Aula, anche il necessario senso delle Istituzioni. Per farlo, non potendo costringerlo, per via dei nostri regolamenti, gli chiediamo di rassegnare le dimissioni da Vice Presidente’.
Nell’annunciare la mozione di solidarietà al ministro Cecile Kyenge presentata dal gruppo del Pd al Senato, Zanda afferma che Calderoli ha sbagliato a definire, in un’intervista, il suo ‘insulto razzista’ come una ‘battuta infelice’. ‘Egualmente – prosegue il capogruppo dei democratici – il senatore Calderoli non può sostenere d’essere Vice Presidente quando sta al Senato e non esserlo più in tutte le altre sedi nelle quali parla e fa politica’.
‘La frase di Calderoli nei confronti della Ministro Kienge non può essere considerata una polemica politica, non contiene una valutazione istituzionale e nemmeno un giudizio di merito nei confronti dell’azione di un Ministro la cui politica sullo jus soli noi condividiamo pienamente e chiediamo che diventi al più presto legge dello Stato. Quella frase è solo un insulto razzista, la cui volgarità è molto più grave perchè rivolto contro una donna’.
Continua quindi Zanda: ‘Questi episodi alimentano il distacco crescente nei confronti della politica. Né si stupisca la Lega Nord per la perdita progressiva di consensi elettorali. Gli italiani non ne possono più di insulti, urla, volgarità, trabocchetti e manovre destabilizzanti. I senatori del Pd vogliono che la politica sappia ritrovare credibilità e sappia farlo comportandosi con onore. Per questi motivi chiediamo al senatore Calderoli di dimostrare di possedere, oltre all’abilità d’Aula, anche il necessario senso delle Istituzioni. Gli chiediamo di rassegnare le dimissioni da Vice Presidente. Il Senato della Repubblica e la Camera dei Deputati sono i luoghi della democrazia. Il prestigio del Senato lo determiniamo noi senatori col nostro comportamento dentro e fuori dall’Aula’.

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