“Dire ‘Si’ al referendum costituzionale significa fare qualcosa di sinistra perché significa voler cambiare per garantire più efficienza e rapidità allo Stato. Non a caso ad osteggiare il nuovo assetto costituzionale che vuole rendere il paese più efficiente, giusto e moderno ci sono tutte le forze della “conservazione”, unite chi da convinzioni ormai anti storiche, chi invece da interessi strumentali. Tutti costoro usano il “No” mentre il “Si” lo useranno i cittadini che sanno di avere davanti la possibilità di un cambiamento reale rendendo le istituzioni più efficaci nel prendere decisioni”. Così la senatrice del Pd Rosa Maria Di Giorgi in occasione dell’apertura della campagna dei comitati per il “Sì” a Firenze, al teatro Niccolini, alla presenza del premier Renzi.
“C’è bisogno dell’impegno di tutti i cittadini e di tanti comitati per portare avanti una battaglia che attraverso le riforme istituzionali trasformerà l’Italia in un paese più semplice e trasparente – continua – in cui le decisioni si potranno prendere con maggiore rapidità senza duplicazioni nel lavoro delle due Camere e con un forte impulso alle politiche regionali che saranno rappresentate finalmente nel nuovo Senato così come già si voleva nel dibattito dei padri costituenti”.


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