Il gruppo Pd alla Camera voterà il nome del nuovo commissario dell’ Autorità Garante della Comunicazione, nome che verrà poi votato dall’ Aula di Montecitorio, al posto di Maurizio Dècina dimessosi per ragioni personali. Fino a settembre scorso, prima delle dimissioni di Dècina, i commissari erano in quattro. Tutti uomini. Il Pd deve iniziare a far diventare l’Agcom un organismo con presenza anche di donne. Una scelta di serietà e coerenza con la propria politica di non discriminazione: a parità di competenza e preparazione, tra i circa 56 curricula di candidati pervenuti va scelta e proposta una donna. Un atto di democrazia, di valorizzazione e di investimento nelle risorse femminili per garantire funzionalità e rappresentanza di genere anche nelle Autorità di garanzia.

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