Prorogare di un anno i permessi di soggiorno in scadenza e potenziare al più presto gli Uffici immigrazione delle Questure e degli Sportelli unici, per evitare le code interminabili di stranieri che passano la notte in fila, come avviene a Torino, davanti all’ufficio di corso Verona. Lo chiede il senatore torinese del Pd Andrea Giorgis, capogruppo dem nella Commissione Affari costituzionali, che insieme con altri colleghi ha presentato un’interrogazione al ministro dell’Interno Piantedosi.
“L’Ufficio Immigrazione della Questura di Torino – spiega Giorgis nell’interrogazione – gestisce le pratiche per tutti i cittadini stranieri residenti nei 312 comuni della provincia del capoluogo piemontese. Da oltre due anni, decine e decine di stranieri passano la notte in fila, con bambini e anziani, davanti all’Ufficio di corso Verona 4, nel tentativo di prendere un appuntamento per le pratiche di rilascio, rinnovo o aggiornamento dei permessi di soggiorno. Una situazione umanamente insostenibile che si registra anche in altri comuni, tanto che numerosi consigli comunali hanno approvato mozioni che sollecitano il governo ad affrontare l’emergenza e la Camera ha approvato l’odg Bakkali che impegna il governo in tal senso. A dicembre è anche scaduto l’accordo quadro per i lavoratori interinali che lavorano negli Uffici immigrazione. Per questo chiediamo al ministro dell’Interno Piantedosi, per superare l’attuale emergenza, di prorogare per un anno i permessi di soggiorno, come è stato fatto nel 2024 per i rifugiati ucraini, di prevedere una proroga per i lavoratori interinali e di aumentare il personale addetto agli sportelli unici per l’immigrazione, di semplificare le procedure di rilascio dei permessi di soggiorno per evitare che la burocrazia diventi un ulteriore strumento di esclusione e sofferenze, di costituire un tavolo con l’Anci per coinvolgere i Comuni sopra i 30 mila abitanti in una gestione innovativa delle procedure di rilascio dei permessi di soggiorno per motivi familiari”.


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