Anche lo sport può contribuire alla sostenibilità ambientale, soprattutto se, come il golf, è intimamente correlato con la natura. E’ questo il senso delle buone pratiche ambientali del Conero Golf Club presentate oggi al Senato, in una conferenza stampa nella Sala Nassirya alla quale hanno partecipato, tra gli altri, il promotore dell’iniziativa, il senatore democratico Mario Morgoni, il presidente della Commissione Ambiente Giuseppe Marinello, il presidente del Conero Golf Club Marco Roccheggiani con il direttore Roberto Malatini e numerosi parlamentari di quasi tutte le forze politiche.

‘Il Conero Golf Club – ha spiegato il presidente Marco Roccheggiani – si estende per più di 70 ettari nella cornice prestigiosa di ciliegi, lecci, e corbezzoli del Parco del Conero. Abbiamo iniziato un percorso di efficientamento grazie ai pannelli fotovoltaici e ad un impianto solare termico che ci consentono di produrre il 40% del nostro fabbisogno energetico e il 55% di quello dell’acqua calda sanitaria. I laghetti, con la raccolta di acqua piovana, permettono invece l’autosufficienza idrica nell’irrigazione dei campi. Tutto questo ci ha permesso di ottenere nel 2014 un riconoscimento speciale della Federazione italiana golf, mentre puntiamo a conseguire la prestigiosa certificazione della G.E.O. (Golf Environment Organization)’

‘La presentazione anche a livello nazionale di questi progetti e l’attenzione da parte della Commissione Ambiente del Senato – ha detto il senatore Mario Morgoni – sono un’occasione importante per testimoniare che la qualità ambientale e la promozione dello sviluppo sostenibile devono coinvolgere anche il mondo dello sport. Il messaggio è che le buone pratiche del Conero Golf Club, che si inserisce in nodo coerente in un parco prestigioso, possono essere estese ad altre realtà’.

‘Per la realizzazione dei campi da Golf si sta ponendo sempre più attenzione all’Ambiente – ha sottolineato Roberto Malatini, Direttore del Conero Golf Club. Il nostro è un Club che nasce all’interno di un Parco e che per questo punta alla conservazione e alla valorizzazione del paesaggio all’insegna del risparmio energetico e della ricerca di fonti alternative per le necessità energetiche. Queste nostre caratteristiche ci fanno ben sperare per ottenere il riconoscimento G.E.O. che può dare alla nostra struttura una valorizzazione a livello internazionale’.
‘Il 10% del nostro territorio è destinato a parchi e riserve naturali – ha detto Antonio Mastrovincenzo, Presidente del Consiglio regionale Marche – la realizzazione di strutture ad alto valore ambientale quali il Conero Golf Club possono rappresentare un valore aggiunto e una risorsa fondamentale per la nostra Regione anche sotto il profilo occupazionale’.
Il Sindaco di Sirolo, Moreno Misiti ha poi evidenziato come ‘il Cornero Golf Club con la sua gestione ecosostenibile conferisce ulteriore prestigio ad un’area, quale quella della riviera del Conero, che vanta punte di elevata qualità ambientale con importanti riconoscimenti nazionali ed internazionali per le spiagge incontaminate, la limpidezza e la trasparenza dell’acqua, e la bellezza unica del Monte del Conero’.
‘Un’intelligenza imprenditoriale sportiva all’insegna dell’ecosostenibilità – ha aggiunto Lanfranco Giacchetti, Presidente del Parco del Conero – a dimostrazione che le buone pratiche in campo ambientale rappresentano un valore fondamentale a vantaggio del binomio Ambiente -Turismo che nella nostra Regione, anche grazie a strutture come il Conero Golf Club, si va sempre più rafforzando’.
L’incontro si è chiuso con gli interventi di Fabio Sturani, componente della giunta nazionale del CONI, e di Andrea Pischiutti, Consigliere federale Federazione Italiana Golf, che hanno ribadito l’impegno per la realizzazione di strutture sportive ecosostenibili, per un Golf che si incontra con l’ambiente per la valorizzazione e la difesa del territorio.

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