“I dati ISTAT sull’occupazione confermano la bontà del lavoro svolto in questa legislatura, con un aumento continuo dei posti di lavoro alcune importanti novità come il record di occupazione femminile che ci avvinca ai paesi del Nord Europa”. Lo dice Laura Puppato, commentando i dati ISTAT sul lavoro.
“A novembre 2017 – prosegue Puppato – abbiamo toccato il record di occupati dal 1977, oltre i 23 milioni, questo è significativo di un paese che si sta muovendo e che ha ora un mercato del lavoro dinamico e capace di offrire nuove opportunità a tutti i cittadini. Non ci nascondiamo comunque i problemi che ancora vanno affrontati: va introdotto un salario orario minimo. La crescita dei posti per gli under-45 è ancora troppo lenta, nonostante anche in questa fascia il mercato sia in positivo movimento. Sarebbe davvero il colmo che dopo che l’Italia è riuscita faticosamente a tirarsi fuori dalle conseguenze della crisi economica e dai disastri socio-economici del tandem Berlusconi-Lega, si finisse per rimetterci nelle mani del centrodestra. I dati oggettivi smentiscono di volta in volta le tante cassandre che, per vantaggio elettorale, sono disposte a scommettere sul peggio per il paese” ha concluso.


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