“La difesa della liberta’ e della
democrazia sono parte inscindibile e non negoziabile
dell’identita’ del Partito democratico. Questo punto
etico-politico coincide con il sostegno determinato e concreto
al popolo ucraino invaso e massacrato, impone di lasciar da
parte calcoli di convenienza immediata o non chiare tentazioni
terziste. La minaccia dell’escalation brandita da Putin e
Lavrov, non puo’ essere un argomento per smettere di fornire
strumenti di difesa all’Ucraina, pur perseguendo ogni sforzo
diplomatico. Per essere credibile, ogni iniziativa diplomatica
internazionale per la pace deve essere perseguita in un ambito
di sicurezza per l’aggredito e per l’Unione europea”. Lo afferma
la capogruppo Pd in commissione Politiche europee al Senato,
Tatjana Rojc.
“La logica di offrire il sacrificio del piu’ debole per placare
il piu’ forte – conclude – non ha niente a che fare con i valori
fondanti dell’Europa”.


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