“La tragica sparizione di Emanuela Orlandi è al centro di una richiesta di verità e di giustizia che viene dalla sua famiglia, costretta da decenni a fare i conti con un dolore difficile da sopportare, e da larga parte dell’opinione pubblica. È una richiesta comprensibile che non possiamo eludere. Abbiamo avuto modo di ripeterlo nel corso delle audizioni svoltesi oggi in Senato sul disegno di legge che prevede di istituire sulla vicenda una commissione bicamerale d’inchiesta”. Lo dicono i senatori del PD Dario Parrini, Andrea Giorgis, Simona Malpezzi e Valeria Valente, componenti della Commissione Affari costituzionali. “La nostra posizione- proseguono i senatori del PD- è nitida: il testo già passato unanimemente alla Camera deve essere approvato senza modifiche e in tempi celeri anche dal Senato, e sarebbe un segnale importante concludere l’iter parlamentare del provvedimento entro il 22 giugno, giorno in cui ricorreranno i quaranta anni dalla scomparsa di Emanuela. Ogni azione tesa a ritardare pretestuosamente il voto in commissione o in aula, o peggio a insabbiare il disegno di legge, sarebbe incomprensibile e inaccettabile”. “La commissione d’inchiesta parlamentare è uno strumento utile, che può senza problemi affiancarsi alle inchieste giudiziarie in corso in Vaticano e presso la Procura della Repubblica di Roma. Può servire a rendere più efficace lo sforzo teso a venire incontro a una domanda di verità che non può in alcun modo essere ignorata. Noi- concludono i senatori PD- ci attendiamo che il Parlamento faccia il Parlamento, che difenda la sua funzione e le sue prerogative fino in fondo”.
“La tragica sparizione di Emanuela Orlandi è al centro di una richiesta di verità e di giustizia che viene dalla sua famiglia, costretta da decenni a fare i conti con un dolore difficile da sopprtare, e da larga parte dell’opinione pubblica. È una richiesta comprensibile che non possiamo eludere. Abbiamo avuto modo di ripeterlo nel corso delle audizioni svoltesi oggi in Senato sul disegno di legge che prevede di istituire sulla vicenda una commissione bicamerale d’inchiesta”. Lo dicono i senatori del PD Dario Parrini, Andrea Giorgis, Simona Malpezzi e Valeria Valente, componenti della Commissione Affari costituzionali. “La nostra posizione- proseguono i senatori del PD- è nitida: il testo già passato unanimemente alla Camera deve essere approvato senza modifiche e in tempi celeri anche dal Senato, e sarebbe un segnale importante concludere l’iter parlamentare del provvedimento entro il 22 giugno, giorno in cui ricorreranno i quaranta anni dalla scomparsa di Emanuela. Ogni azione tesa a ritardare pretestuosamente il voto in commissione o in aula, o peggio a insabbiare il disegno di legge, sarebbe incomprensibile e inaccettabile”. “La commissione d’inchiesta parlamentare è uno strumento utile, che può senza problemi affiancarsi alle inchieste giudiziarie in corso in Vaticano e presso la Procura della Repubblica di Roma. Può servire a rendere più efficace lo sforzo teso a venire incontro a una domanda di verità che non può in alcun modo essere ignorata. Noi- concludono i senatori PD- ci attendiamo che il Parlamento faccia il Parlamento, che difenda la sua funzione e le sue prerogative fino in fondo”.


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