“Intanto la cassa integrazione
straordinaria per il settore della moda sarà estesa anche per tutto il
mese di gennaio 2025, senz’altro un importante risultato del Partito
Democratico ottenuto grazie al lavoro delle opposizioni, visto che il
governo Meloni voleva approvare il decreto senza alcuna proroga
nonostante gli accordi presi in sede di discussione in commissione”.
Lo afferma, in una nota, la senatrice Pd Ylenia Zambito dopo che è
passato un apposito emendamento al decreto Università, Lavoro e Pnrr a
Montecitorio.
“Come abbiamo annunciato con i colleghi parlamentari del Pd eletti in
Toscana – prosegue Zambito – il nostro obiettivo sarà adesso quello di
ottenere un ulteriore rinnovo degli ammortizzatori sociali, almeno per
tutto il nuovo anno, con la legge di bilancio e il decreto
milleproroghe: siamo perfettamente consapevoli che l’estensione a
questo periodo è ancora insufficiente per un comparto in gravissima
crisi”.
“L’importante risultato, comunque bisognoso di un rafforzamento da
parte del Governo, è arrivato a seguito di interrogazioni presentate
dalla senatrice pisana ai ministri delle Imprese e del made in Italy,
dell’Economia e delle finanze, e del Lavoro e delle politiche sociali
che avviassero prima di tutto un intervento sugli ammortizzatori
sociali – ricorda Zambito – Dai dati diffusi dalla Fidem Cgil di Pisa
ad inizio autunno, rispettivamente al Valdarno inferiore, erano quasi
190 i licenziamenti (nelle aziende sopra i 15 dipendenti), con circa
il 90% di imprese in cassa integrazione, mentre risultavano aziende
artigiane che avevano esaurito la cassa integrazione”.
“Il governo è ancora troppo passivo su questa
contrazione della quale forse non si sta comprendendo l’entità –
denuncia Zambito -. Stiamo parlando di uno dei distretti industriali
motore economico della regione, con un poderoso indotto artigianale.
Questa crisi strutturale sta interessando non solo i grandi brand del
comprensorio, ma anche tutta la filiera che va dai contoterzisti, che
rappresentano circa il 50% delle aziende del settore, fino alle
piccole e medie imprese, che formano un comparto da 500 azienda retto
da quasi 5mila addetti tra diretti ed indiretti”.