Bubbone corruttivo obbliga politica ad assunzione responsabilità
‘L’impegno dei senatori del Partito Democratico non si esaurirà con l’approvazione di questa legge che è molto utile, ma non sufficiente. Vogliamo contribuire a fare chiarezza e trasparenza su una fase così difficile della nostra storia’. Lo afferma il presidente dei senatori del Pd Luigi Zanda dichiarando il voto a favore del suo Gruppo al ddl anticorruzione. Dopo aver affermato di assumere ‘come priorità assoluta l’approvazione del nuovo codice degli appalti’ e di farne ‘ strumento utile allo sviluppo della nostra economia, ma anche un passo essenziale per battere ogni corruzione’, Zanda avanza anche la proposta di una Commissione d’Inchiesta. ‘Nei mesi passati i senatori del Pd hanno presentato un disegno di legge per la costituzione di una commissione d’inchiesta sull’anas. I risultati delle inchieste che stanno emergendo inducono ad ampliare l’iniziativa. Nei prossimi giorni proporremo, quindi, l’istituzione di una commissione d’inchiesta sugli appalti pubblici e sui fenomeni della corruzione e della collusione’.
‘Il Parlamento – spiega Zanda – deve stare molto attento a non sovrapporsi al lavoro della magistratura, ma ha il dovere di valutare i fatti corruttivi assieme alle loro interconnessioni con l’economia, le imprese, la finanza, la criminalità – anche internazionale -, la politica, le istituzioni e la pubblica amministrazione. Il bubbone corruttivo – conclude – è così complesso e intrecciato con i fatti della vita politica, economica e sociale del Paese da obbligarci a un’analisi di verità e a tutte le conseguenti assunzioni di responsabilità della politica. Ce ne occuperemo con lo strumento più incisivo che la Costituzione e i nostri Regolamenti ci mettono a disposizione’.
‘Il Parlamento – spiega Zanda – deve stare molto attento a non sovrapporsi al lavoro della magistratura, ma ha il dovere di valutare i fatti corruttivi assieme alle loro interconnessioni con l’economia, le imprese, la finanza, la criminalità – anche internazionale -, la politica, le istituzioni e la pubblica amministrazione. Il bubbone corruttivo – conclude – è così complesso e intrecciato con i fatti della vita politica, economica e sociale del Paese da obbligarci a un’analisi di verità e a tutte le conseguenti assunzioni di responsabilità della politica. Ce ne occuperemo con lo strumento più incisivo che la Costituzione e i nostri Regolamenti ci mettono a disposizione’.