Come faranno i pendolari che utilizzano la tratta Torino-Milano senza i Freccia Bianca? Trenitalia ha pensato di tornare sui propri passi o ad un serio piano di compensazione, vista l’inadeguatezza del servizio svolto dai treni interregionali per le migliaia di persone che ogni giorno devono spostarsi su quella tratta per studio e per lavoro? Lo chiede la senatrice del Pd Nicoletta Favero, segretaria della Commissione Lavoro eletta a Biella, con un’interrogazione parlamentare rivolta al ministro dei Trasporti Graziano Del Rio. Nel testo dell’interrogazione, la senatrice racconta il caso avvenuto il 6 settembre, quando una passeggera, esasperata dall’ennesima cancellazione del treno regionale per Milano centrale, ha occupato i binari nella stazione di Santhià.
“La signora D.C. – scrive Favero – è stata fatta allontanare dai binari per la sua incolumità, ma con quel gesto ha ottenuto che si fermasse a Santhià un Freccia Bianca per raggiungere Milano Centrale. Ho voluto scrivere un’interrogazione proprio a partire da questo episodio, perché illustra con chiarezza cosa accade su quella linea ferroviaria. Migliaia di pendolari viaggiano in condizioni che definirei ‘disperate’, ogni giorno, a causa dei ritardi e delle frequenti cancellazioni dei treni interregionali, dei tempi lunghissimi di percorrenza. La cancellazione dei Freccia Bianca, già annunciata, è stata anticipata dalla soppressione delle fermate a Novara e Vercelli e comunque aggraverebbe ulteriormente la situazione. Per questo chiedo al ministro dei Trasporti se è a conoscenza di questo episodio, quale sia il piano di compensazione previsto per la cancellazione dei Freccia Bianca e se non sia il caso di preparare un piano dettagliato, definitivo e inequivocabile sui lavori da eseguire al più presto sulle infrastrutture ferroviarie piemontesi, in particolare nella zona di Biella, vista la situazione in cui versano i pendolari”.


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