Ok razionalizzare costi ma le soluzioni fornite dal ministero dell’Interno non sono condivisibili
 Rivedere le proposte di razionalizzazione dei presidi di Polizia Ferroviaria e Stradale, mantenere sedi e operatività della Polizia Postale, riconsiderare principi e criteri per il riordino dei ruoli della Polizia. Questi gli impegni al governo che i senatori del Partito Democratico Donatella Albano, Nicoletta Favero, Gianluca Rossi, Massimo Caleo, Rosanna Filippin, Lucrezia Ricchiuti, Daniela Valentini, Elena Ferrara, Stefania Pezzopane, Daniele Borioli, Federico Fornaro e Roberto Ruta hanno formulato nella mozione depositata oggi. ‘L’intervento – spiega Donatella Albano – è finalizzato a rivedere le proposte formulate dal ministero dell’Interno, che, per razionalizzare i costi e tamponare le carenze di organico, avrebbe in animo una serie di misure non condivisibili. Prima tra tutte, il taglio di moltissime sedi locali della polizia postale, seppure in un contesto di continuo e progressivo aumento dei reati compiuti in rete. Cyberbullismo, pedopornografia, truffe telematiche, sfruttamento delle ludopatie, sono solo alcuni tra i reati più preoccupanti che nel web trovano terreno fertile. Pare avventato, quindi, decurtare proprio la specialità che interviene contro questo tipo di reati. L’eliminazione di molte sedi della polizia ferroviaria finirà per danneggiare pendolari e turisti, così come l’indotto economico di molte regioni derivante dal turismo su rotaie. E’ obiettivo comune quello di razionalizzare i costi e consentire il più scrupoloso presidio del territorio – conclude Albano – ci auguriamo che con questa mozione si possa aprire un dibattito e arrivare a soluzioni concrete’.

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