
Il Consiglio dei Ministri ha varato la manovra del governo Meloni. All’interno una proroga delle misure contro il caro-energia già previste dal governo Draghi (per altro con risorse sufficienti per soli tre mesi), mentre i nuovi interventi prevedono l’abrogazione del reddito di cittadinanza, una flat tax fino a 85 mila euro, una rottamazione delle cartelle esattoriali e un aumento del tetto al contante fino a 5 mila euro, una riduzione dello sconto sui carburanti che scende a 18 centesimi.
“Mi dispiace per Giorgia Meloni ma quella varata dal suo governo non è una manovra che ha visione e fa scelte politiche. È una manovra inadeguata e iniqua che non fronteggerà inflazione e recessione e che accentuerà i divari tra i cittadini. Si limitano a mettere in campo 21 miliardi contro la crisi energetica che saranno sufficienti a coprire non più di 4 mesi. A ciò si aggiunga che da dicembre aumenteranno benzina e gasolio“, ha commentato Simona Malpezzi.